Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato
una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di
poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e
il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale
viveva, quest'uomo stava compiendo una grande azione, un'impresa che
avrebbe cambiato faccia della sua terra e la vita delle generazioni
future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che
racconta "come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio
in altri campi oltre la distruzione". Tullio Pericoli ha tradotto questa
storia in immagini che respirano lo stesso spirito del semplice pastore
Elzéard Bouffier.