Un gentiluomo veneziano di vent’anni (appassionato di astronomia e
matematica) è catturato dai pirati turchi e venduto nel mercato degli
schiavi di Istanbul. Lo compra un astrologo che gli somiglia come un
fratello gemello, e che da lui vuole carpire i segreti della scienza
dell’Occidente. L’orientale sapiente e lo schiavo europeo si guardano
con sospetto, ma vivono per anni a stretto contatto, impegnati in varie
ricerche scientifiche: studiano i fuochi d’artificio, gli orologi e
discutono d’astronomia, biologia e ingegneria. Insieme riescono a
debellare un’epidemia di peste e si raccontano la propria vita. Il
sultano Maometto IV (1648-1687) affida loro la costruzione di una
potente macchina da guerra. Durante la disastrosa guerra in Polonia il
marchingegno bellico non funziona; l’unione si spezza e non è chiaro chi
dei due faccia ritorno in Turchia...