Nel 1643 il quinto Dalai Lama scrisse una storia del suo paese e del suo
popolo: fu un gesto dal valore civile altissimo, che consentì alle
popolazioni da lui governate di riconoscersi come un'unica nazione. Oggi
il quattordicesimo Dalai Lama ha deciso di affrontare la dura impresa
di scrivere una nuova storia del proprio paese come forte e incisivo
gesto di riaffermazione dell'identità tibetana contro l'oppressione
cinese. Nelle lunghe conversazioni con il giornalista Thomas Laird, sua
santità Tenzin Gyatso ha ripercorso le vicende millenarie del popolo
tibetano e della religione buddista: un racconto ricchissimo di storie
affascinanti, costellato di grandi yogi e maestri di meditazione,
imperatori e guerrieri, figure mitologiche e umili monaci.
Dall'invasione mongola del tredicesimo secolo a quella cinese del secolo
scorso, dall'arrivo del buddismo dall'India nel settimo secolo dopo
Cristo alla fuga del Dalai Lama nel 1959, la storia del Tibet racchiude
in sé lo sviluppo di una spiritualità oggi universalmente conosciuta e
amata, i cambiamenti di un luogo magico che ha ispirato e stregato
l'Occidente per secoli, le difficoltà di un popolo oppresso ma fiero e
indipendente, in un percorso fitto di riflessioni illuminanti ed episodi
stupefacenti.