Un reportage nel mondo delle imprese recuperate, tra le vite di
lavoratori «scartati» dalla globalizzazione che si sono reinventati un
futuro sostenibile. Succede sempre più spesso che multinazionali
chiudano da un giorno all’altro, che aziende falliscano. E i lavoratori?
Si disperano e poi si rassegnano, ma a volte reagiscono, si riuniscono
in cooperativa, rilevano la ex azienda fallita e investono i Tfr per
rilanciarne la produzione. Una sfida economica e anche un cambio di
paradigma, per chi da dipendente si reinventa imprenditore. Eppure,
queste storie funzionano. C’è un universo sorprendente di «resistenze
operaie», fra Italia, Europa e America Latina, e questo libro le
racconta. Dai greci che autogestiscono la Tv di Stato smembrata dal
governo Samaras, ai francesi della Thé et infusion che producono tisane
sfidando la multinazionale Lipton; dalle ex officine dei treni notturni
di Tiburtina – dedite alla riconversione ecologica di mobili ed
elettrodomestici – alla Fenix Pharma di Pomezia, unica cooperativa che
sfida con successo le multinazionali del farmaco. Un romanzo operaio con
i dati di un saggio economico, che ci fa capire come per correggere le
storture del libero mercato bisogna ripartire dalla produzione, dalle
vite reali e dall’amore per il lavoro, perché prima di tutto vengono le
persone.