Un testo che scandalizzò l'opinione pubblica e anticipò di un ventennio i
temi del neofemminismo anni settanta. Pubblicato in Francia nel 1949,
suscitò violentissime reazioni: boicottato dai librai e aspramente
criticato dagli intellettuali di sesso maschile, nel 1956 fu messo
all'indice dal Vaticano. Un saggio tuttora insuperato, scritto a cuore
aperto, considerato il caposaldo teorico del movimento di liberazione
delle donne. Arricchito da un'introduzione di Julia Kristeva. Il secondo
sesso affronta esplicitamente temi come sessualità, lesbismo,
prostituzione, aborto, educazione religiosa e maternità, indicando alle
donne la via per l'indipendenza e l'emancipazione.