Araba, musulmana e colta, la protagonista di questo libro, nata e
cresciuta a Damasco, si è trasferita a Parigi dove si occupa della
biblioteca di arabistica dell'università. Nella sua vita c'è stato un
uomo fondamentale, un uomo che le ha aperto un mondo prima sconosciuto,
erotico, carnale. Questo incontro l'ha portata a mettere in pratica le
teorie che ha appreso in anni di letture clandestine degli antichi testi
di letteratura erotica araba, fino a risvegliare i ricordi
dell'infanzia siriana, memorie di un mondo degli adulti complesso e
contorto, fatto di segreti, tradimenti e passioni. Senza dimenticare le
confidenze delle amiche, o i tipici rituali della cultura araba come
l'hammam, e le leggi, i testi sacri, tutto diventa materia di una
ricerca che fa del corpo il mezzo e il fine della ricerca stessa. E la
protagonista intraprende questo percorso proprio perché si sente figlia
orgogliosa di un universo culturale profondamente arabo. Ribalta i
luoghi comuni sul rapporto tra sesso e Islam, e mostra come nella
tradizione araba il piacere sessuale non sia un peccato, bensì una
grazia di Dio, un "assaggio", un'anticipazione dei piaceri che attendono
gli individui in paradiso.