Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la
dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la
sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo
caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la
paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È
chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la
sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in
un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen,
perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la
paziente scompare dall'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen
incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista
entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta
in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa
le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro
che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre
precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che,
alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...