Patrick è un insegnante e un pittore con l'ossessione per la perfezione.
In una mattina di giugno entra per l'ultima lezione nella sua aula
dell'Accademia di Belle Arti. È pronto a lasciare Roma per ripartire da
zero a Venezia, città fatta d'acqua e d'incanto. Torna a casa e prima di
partire decide di andare in soffitta per dare un ultimo sguardo al
quadro che ritrae la donna che ha molto amato, la donna il cui ricordo
porta sempre con sé. Ma, quando scopre la tela, la vede vuota: la donna
sembra avere abbandonato il quadro. Sgomento, Patrick copre nuovamente
il dipinto. In fretta e furia abbandona la soffitta e Roma, e corre
all'aeroporto. Durante il volo, però, batte la testa e all'arrivo si
ritrova confuso, non riesce a ricordare bene il motivo per cui è
partito. Ma in tasca ha un biglietto con un indirizzo e un nome:
"Residenza Punto Feliz". Si recherà là e troverà una nuova e strana
famiglia pronta ad accoglierlo. Miguel, il proprietario della pensione,
uno spagnolo saggio cui è facile affidarsi; Vince, gondoliere con il
cuore spezzato da un amore andato male; e il piccolo Enrique, curioso ed
entusiasta come solo i bambini sanno essere. La nuova vita di Patrick
scorre tra amnesie e scoperte, finché a una festa incontra Raquel e non
ha dubbi: è lei, la donna che è fuggita dal suo quadro. Un libro sul
perdersi e il ritrovarsi, sulla memoria e l'accettazione di se stessi,
sull'importanza di restare fedeli al precetto più vero e necessario:
"mai controcuore".