Cosa sarebbe stato Nerone senza sua madre Agrippina? Quale rapporto legò
quel fanciullo fragile e geniale al suo precettore Seneca? Perché Caio
Giulio Cesare, che aveva capito l'insufficienza delle istituzioni
repubblicane rispetto all'estensione dell'Impero, non osò fare l'ultimo
passo, proclamandosi imperatore? E ancora: Tiberio fu davvero quel
mostro di libidine che Svetonio ci racconta? Si può veramente arrivare a
reggere il governo del mondo allora conosciuto essendo una tale
frivola, degenerata, nullità?