Cosa significa raccontare il proprio tempo? Quali sono oggi in Italia le
voci capaci non solo di ritrarlo, questo tempo, ma di leggerne le
tracce sulla propria pelle? Nel 2004 minimum fax pubblicava l’antologia
La qualità dell’aria, in cui ai migliori scrittori under 40 era chiesto
di illuminare le trasformazioni enormi che l’Italia stava attraversando
all’inizio degli anni Zero. Oggi che quell’antologia è considerata uno
spartiacque e quegli autori sono diventati un piccolo canone della nuova
narrativa italiana, Christian Raimo e Alessandro Gazoia hanno deciso,
con L’eta della febbre, di rilanciare questa sfida scegliendo undici
voci per indagare un’epoca sempre più indecifrabile. Non più un paese
sull’orlo della crisi, piuttosto un mondo in cui i grandi mutamenti non
riguardano soltanto la società o la politica ma la radice stessa della
personalità, quello che ci rende ancora così ostinatamente umani. Fin
dalla copertina di Manuele Fior, il più importante fumettista italiano,
entreremo in un luogo sospeso ma vitale di malinconie e deflagrazioni
emotive, per ascoltare insieme quel coro di voci intensissime in grado
di restituirci la fragilità e la furia del nostro tempo. Una squadra di
esploratori che ci accompagnerà nel futuro di ferocia e speranza che è
già la nostra vita.