La predisposizione innata a percepire gli stimoli in modo più
differenziato e intenso rispetto alla media è spesso un vantaggio, ma di
frequente è vissuto con disagio. Anche perché non sempre questo dono
viene apprezzato dagli altri e, nonostante l'ipersensibile tenda a
rinunciare a se stesso adeguandosi alle esigenze degli altri, non
mancano i rimproveri: "Devi sempre essere così emotivo?" Molti, così,
soffrono per questo loro aspetto caratteriale: sono più vulnerabili, più
soggetti allo stress e spesso insicuri. L'autore affronta qui questo
problema, ancora ampiamente ignorato e poco trattato, aiutando gli
ipersensibili a capire il motivo del loro "sentirsi diversi". Invita e
guida i lettori verso l'adozione di un nuovo atteggiamento che permetta
loro di contenere gli effetti più negativi dell'ipersensibilità, insegna
a smettere di acconsentire a richieste eccessive o di risentire dei
troppi stimoli esterni, imparando a porre confini più netti tra sé e il
mondo. Permette di valorizzare la capacità di empatia, senza esserne
sopraffatti. Gli spunti di riflessione, i numerosi suggerimenti sono
utili a chi vuole imparare a gestire da solo e in modo costruttivo la
propria sensibilità, sia nella vita privata sia professionale, e a
proteggersi in modo più efficace a livello mentale ed energetico, così
che l'ipersensibilità possa tornare a essere quello che realmente è:
un'incomparabile risorsa interiore.