“Il mio tentativo è quello di mostrare come l’antichità possa essere
rilevante per la vita della psiche e come la vita psichica possa
rivitalizzare l’antichità” afferma Hillman in uno dei saggi raccolti in
questo volume, in cui le figure mitiche, sottratte alle analisi
accademiche, sono ricollegate alla Storia e alla vita quotidiana: da
Dioniso – prendendo le mosse dalle intuizioni di Nietzsche e di Jung –
ad Atena, che troviamo «al cuore del mito del progresso della civiltà
occidentale»; dal motivo mitologico dell’abbandono del bambino, “realtà
psicologica permanente”, al titanismo dell’epoca presente, responsabile
di quell’”anestesia psichica” che è il contrassegno della nostra
civiltà.