«Gli interventi di Martini [sul rapporto con l’Islam e il mondo
musulmano] hanno ampiezza e profondità tali, in questo caso come in
tutto il suo magistero, da non poter essere discussi soltanto in
un’ottica storico-politica. Essi sollevano questioni di principio che,
proprio per la tragicità dell’ora che attraversiamo, non è più lecito
mettere tra parentesi o peggio ignorare».