La tecnologia del terzo millennio non
aiuta gli uomini a migliorare la loro esistenza né a ridurre gli impatti
sul pianeta. Non è semplice, né utile e nemmeno educativa. Essa,
totalmente slegata dalla radice scientifica, è - invece -fine a se
stessa, «barocca», dannosa e insostenibile da un punto di vista
ambientale. Viene spesso usata per rimediare ai danni perpetrati da una
tecnologia precedente, incrementa i profitti basati sui bisogni indotti,
accelera l'obsolescenza di oggetti e macchine, è costosa, fa
perdere tempo. Attraverso molti esempi Mario Tozzi dimostra l'inutilità di
bizzarri marchingegni che riteniamo indispensabili - e di cui potremmo
fare a meno. D'altro canto, egli sottolinea l'utilità di quella
tecnologia semplice che ha rappresentato un vero miglioramento nelle
condizioni della vita degli uomini senza compromettere l'ecosistema
Terra.