libro caposaldo di una nuova forma d’autobiografia, impersonale e
collettiva. Con questo romanzo, riconosciuto da subito come uno degli
eventi letterari del decennio, Annie Ernaux raggiunge la forma
definitiva del disegno che ha sempre perseguito: condensare nella pagina
scritta la mutazione storica e sociale, cercare nella propria
esperienza un elemento universale che permetta di decodificare
l’universo comune. Attraverso foto e ricordi di avvenimenti, parole e
cose, si ricompone un esemplare paesaggio famigliare e collettivo degli
anni dal dopoguerra a oggi…