Franz Kafka conobbe Felice Bauer nell'agosto 1912 a casa dell'amico Max
Brod, e se ne innamorò. Non l'avrebbe rivista per altri sette mesi e
proprio in questo lungo periodo di separazione si svolse tra Praga e
Berlino, la città di lei, gran parte del carteggio che, tenuto con
frequenza quasi ossessiva, fu l'espressione del loro singolarissimo
rapporto. In questo saggio, nato sull'impulso della pubblicazione
dell'epistolario (di cui solo le lettere dello scrittore sono
conservate) Elias Canetti segue la storia di un legame che ci avvince
con le sue svolte imprevedibili.