Nato e cresciuto in una fattoria del Brasile lontano dalla civiltà e
senza televisione, Salgado nutre un profondo rispetto e amore per la
natura ed è particolarmente sensibile al modo in cui gli esseri umani
vengono condizionati dalle loro (spesso devastanti) condizioni
socio-economiche. Tra le numerosissime opere che Salgado ha realizzato
nel corso della sua prestigiosa carriera, spiccano tre grandi progetti
di lungo periodo: Workers (1993), che documenta le vite invisibili dei
braccianti di tutto il mondo, Migrations (2000), un tributo alle
migrazioni di massa causate dalla carestia, dai disastri naturali, dal
degrado ambientale e dalla pressione demografica, e questa nuova opera,
Genesis, il risultato di una spedizione durata otto anni alla scoperta
di montagne, deserti, oceani, animali e popolazioni che, si sono finora
sottratti al contatto con la cosiddetta società civile - una terra e una
vita incontaminate.