Per secoli il Tibet è stato considerato un paese remoto e misterioso,
sebbene la tibetologia vanti, in Italia in particolar modo, una nobile
tradizione che risale al XVIII secolo. A un interesse di carattere
scientifico si aggiunse, nei secoli successivi, una fascinazione di tipo
esoterico ed esotico che creò quel mito del Tibet perdurante ancor
oggi. L’interesse per il Tibet è cresciuto a partire dalla seconda metà
del secolo scorso, in seguito all’invasione del territorio tibetano da
parte dell’esercito cinese, che ha profondamente modificato la società
tibetana tradizionale, soprattutto a causa delle terribili distruzioni
operate dalle Guardie Rosse. Malgrado ciò il buddhismo non è stato
sradicato: esso vive nello spirito dei tibetani in Tibet e presso la
diaspora tibetana in tutto il mondo. Il volume delinea la storia
culturale e politica del Tibet dalla preistoria ai giorni nostri,
analizzando poi l’epoca monarchica (VII-IX secolo), la formazione degli
ordini buddhisti, la nascita e affermazione di una società ierocratica
(XI-XX secolo), e l’occupazione e colonizzazione cinesi.