Un concessionario di macchine di lusso freddato nel suo salone. Una
escort "morta male", torturata fino alla fine, nel suo studio del centro
cittadino più opulento. Un "morto" che viene a riprendersi un tesoro.
Una donna che sembra vissuta più volte. Un passato cattivo che ritorna e
lascia misteriosi indizi sulla pista. E in esso la polizia cerca
risposte a domande che appaiono impossibili. Mentre un vento
insopportabile stranamente inquieta l'inverno delle strade. Stavolta
Carlo Monterossi, il detective per caso della nuova Milano nera
vividamente dipinta da Alessandro Robecchi, è un detective per rabbia.
Lo tormenta un senso di responsabilità, benché involontaria, nel
delitto; ma soprattutto, con Anna - così si chiamava la bella di via
Borgonuovo - aveva vissuto un momento di sincerità totale, di quelli che
chiariscono l'anima al pari di un'amicizia duratura. Il suo debito di
verità e giustizia, per una volta, si incontra con un paio di poliziotti
che condividono la stessa tenerezza verso una vittima che sporge sulla
coscienza come fantasma gentile: "Se troviamo chi ti ha fatto male te ne
vai, vero, signorina?". E verrà alla luce qualcosa che stride
brutalmente con la vita da autore di reality televisivi che dà a Carlo
fama e soldi.