Il protagonista vive una e insieme tre vite: nella prima parte è un
seminarista silenzioso, nella seconda un attivista rivoluzionario, nella
terza uno scrittore sotterraneo. Ma in questo romanzo si scorgono in
filigrana anche gli ultimi decenni del secolo appena trascorso: nella
prima parte gli anni Cinquanta e Sessanta, gli anni sepolti che
precedono le esplosioni del decennio successivo; nella seconda gli anni
Settanta, delle lotte e dei tumulti, la chiusura di un'epoca iniziata
con le grandi rivoluzioni politiche dell'Ottocento e del Novecento;
nella terza gli anni Ottanta e Novanta e quelli che stiamo vivendo,
abbagliati e spettrali, gli anni dell'immagine, della moda,
dell'apparenza e della duplicazione della vita e del mondo. Animato da
un'inesauribile ricchezza di invenzioni e immagini e da un'ininterrotta
tensione conoscitiva, sostenuto da una prosa ipnotica, irradiante e
intensa, estraneo ai codici della comunicazione corrente e simile a un
oggetto alieno capitato non si sa come nella nostra letteratura, questo
libro è attraversato da un sentimento devastato e aurorale del mondo
visto in drammatico e perpetuo esordio.