La vita moderna è una accelerazione costante. Mai prima d'ora i mezzi
che ci permettono di risparmiare tempo hanno raggiunto un tale livello
di sviluppo attraverso le tecnologie di produzione e di comunicazione;
tuttavia, l'impressione di non avere abbastanza tempo non è mai stata
cosi diffusa. Fare sempre più cose e vivere sempre più esperienze rende
l'accelerazione una "potenza" che domina in modo totalitario la società
moderna e divora incessantemente "i sogni, i fini, i desideri e i piani
di vita individuali" macinandoli continuamente dentro il suo movimento
inarrestabile. Questo libro esamina le cause e gli effetti dei processi
di accelerazione tipici della modernità, sviluppando allo stesso tempo
una teoria critica della temporalità nella tarda modernità. Hartmut Rosa
sostiene che l'eccesso di velocità porta a gravi forme di alienazione
legate al tempo e allo spazio, alle cose e alle azioni, alla percezione
di sé e degli altri. Subendo la pressione di un ritmo sempre crescente,
gli individui affrontano ormai il mondo senza essere più in grado di
viverlo e senza mai riuscire ad appropriarsene.