Jim Al-Khalili è un fisico teorico di grande talento comunicativo. Per
lui i paradossi apparentemente insolubili sono un'ottima occasione per
spiegare come funziona la scienza. Per questo ne ha scelti nove, tra più
e meno noti, e sulla loro traccia ha costruito questo libro,
divertente, stimolante, ironico e che ha la capacità di sconcertare con
la semplice accumulazione di elementi imprevedibili. Insomma, un libro
che non lascia riposare la mente. Si va dal classico paradosso di
Achille e la tartaruga (del quale però scopriamo un insospettabile
risvolto quantistico) alla più semplice domanda che l'uomo può farsi
guardando la volta stellata: perché di notte fa buio? Sembra
incredibile, ma dietro a questa domanda apparentemente banale si
nasconde una delle più eclatanti scoperte della fisica contemporanea,
che era lì, alla portata degli esseri umani fin dalla preistoria, ma che
ha trovato una soluzione plausibile solo pochissimo tempo fa.
Incontreremo anche l'inquietante diavoletto di Maxwell, il povero gatto
di Schrödinger, che è contemporaneamente vivo e morto, lo strano caso
degli oggetti che si accorciano viaggiando, quello ancor più strano del
tempo che si dilata e si contrae a suo capriccio, per non dire del
mistero (paradossale anch'esso, grazie a un'intuizione di Enrico Fermi)
della vita extraterrestre. Sono i diabolici paradossi della fisica, che
danno da pensare, ma alla fine hanno una soluzione insperata.