Perché le persone più intelligenti nel senso tradizionale del termine
non sono sempre quelle con cui lavoriamo più volentieri o con cui
facciamo amicizia? Perché i bambini dotati ma provenienti da famiglie
divise hanno difficoltà a scuola? Perché un ottimo amministratore
delegato può riuscire un pessimo venditore? Perché, sostiene Goleman,
l'intelligenza non è tutto. A caratterizzare il nostro comportamento e
la nostra personalità è una miscela in cui il quoziente intellettivo si
fonde con virtù quali l'autocontrollo, la pervicacia, l'empatia e
l'attenzione agli altri: in breve, l'intelligenza emotiva.