Il quartiere Trieste è un posto tranquillo, in apparenza anonimo, e nel
1975 il "San Leone Magno" è il suo fiore all'occhiello: un istituto
religioso in cui crescono i figli della nuova borghesia romana. Un mondo
innocuo che diventa d'improvviso inquietante, quando alcuni di quei
ragazzi diventano protagonisti di uno degli omicidi più tristemente noti
della storia italiana, in una villa del Circeo. Intorno a questo evento
simbolo, il romanzo ruota e oscilla raccontando decine di fatti, di
premesse e di conseguenze che ci svelano, pagina dopo pagina, in una
caduta sempre più travolgente, come e quando è nata la nostra anima
crudele, quella disposta a tutto pur di sopravvivere.